Silvio Coppola, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, ha operato nei più svariati settori del progetto, dall’architettura all’arredamento, all’industrial design, alla comunicazione visiva. Come architetto ha realizzato edifici a Baghdad, città universitarie nello Zaire, abitazioni e strutture alberghiere in diverse città italiane, divenendo nel 1965 progettista del Fondo Europeo di Sviluppo della CEE. Nell’ambito del design d’interni, dell’industrial design e della comunicazione visiva, Coppola ha operato come consulente e collaboratore presso grandi industrie italiane ed estere tra cui Bayer, Montecatini, Monteschell, Zucchi, Cinzano, Alessi, Cassina, Parmalat, Feltrinelli, Bernini; per quest’ultima Coppola non solo ha ideato significativi prodotti di design, oggi molto richiesti dalle più prestigiose case d’aste, ma ha anche contribuito a realizzare importanti strumenti di comunicazione visiva aziendale come catalogo, inviti e poster, rinunciando alla ovvietà della carta patinata per prediligere fogli di PVC trasparente controplaccato a caldo con uno strato di metallo. Nel 1967 fonda con Munari, Grignani e altri il gruppo di ricerca sul pre-design denominato Exhibition Design, con il quale espone al Palazzo Reale di Milano (1969) e a Barcellona (1970). Ha partecipato con suoi lavori alle mostre Arflex di Milano e Roma (1967), alla mostra organizzata dall’Aiap a Parigi (1968), alle mostre Olivetti di Barcellona, Siviglia, Madrid, Copenhagen (1971), all’esposizione Italy: The New Domestic Landscape al MoMA di New York (1972). Con Pino Tovaglia ha ideato il manifesto della mostra di Barcellona Sei grafici italiani (1971). Tra i vari premi ricevuti vi sono la Palma d’Oro della pubblicità nel 1962 e il Premio Europeo Rizzoli nel 1966. È stato socio dell’ADI, dell’Aiap, dell’AIGA di New York e dell’AGI, di cui ha ricoperto per due anni l’incarico di vicepresidente. A lui si deve lo studio e la realizzazione dell'etichetta del Tignanello (1971) noto e pluri-premiato vino delle cantine Antinori. In seguito ha disegnato altre etichette tra le quali quelle dei vini della famiglia Ceretto: Blangè, Dolcetto, Nebbiolo, Barbera, Barolo e Barbaresco (1981). Ha insegnato design alla Gesamthochschule di Essen e all’Università di Wuppertal in Germania. Suoi progetti si trovano, tra gli altri, nelle collezioni del MoMA di New York, in musei a Varsavia e Parigi, presso la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano. /
Tavolo e sedia disegnato per il ristorante El Prosper e entrati poi in produzione Bernini - Articolo Ottagono N27 1972, ristrutturazione di una casa privata a cura di Silvio Coppola - Copertina collana Franchi Narratori, dal format rivoluzionario e un’ immagine molto forte controcorrente; il nome della collana correva ai piedi di ogni copertina, sulla bianca, sulla volta, e perfino sui risvolti interni. 1970-83. /