Carla VENOSTA (1924-2019) è un artista nata a Monza nel 1924; si era laureata in Architettura al Politecnico di Milano e aveva iniziato la carriera di progettista nel 1971 occupandosi di product design, allestimenti, artigianato. Il suo nome è indissolubilmente legato a geniali soluzioni dei problemi progettuali nei diversi settori: design, stilismo ed architettura. Tra i suoi progetti per l’arredamento della casa e del luogo di lavoro quelli del sistema per ufficio Variabile (Arflex 1975), i sistemi direzionali Koré e Portello (Busnelli 1985, 1989), le librerie Antologia 2 (Tosimobili 1982) e Telemaco (Alinovi 1993), il servizio da scrivania Excalibur (De Vecchi, 1989), tavolo Renzo e Lucia (Bernini 1991), la sedia con lo schienale di cristallo Le Violon (Gallotti & Radice, 1992) e la poltroncina in midollino Alice (Vittorio Bonacina, 1996). Attivissima socia dell’ADI, aveva fatto parte del Comitato direttivo dal 1991 al 1992, era stata vicepresidente dell’ICSID (l’attuale World Design Organization) e aveva fatto parte del consiglio d’amministrazione della Triennale di Milano nel 1983 e nel 1992. Numerose le mostre cui ha partecipato, da Design&Design (Milano 1979) a Moi et chez moi, Parigi 1990, ad Arredo urbano (Milano 1989) e Going Home, Londra 1991. Due i premi Compasso d’Oro a prodotti progettati da lei: nel 1979 per l’elettromedicale Mark 5 per Amplais e nel 1981 per il controsoffitto integrato industriale Teknico (Tremisol), oltre a tre Menzioni d’onore. Il suo lavoro di progettista è raccolto nel volume Carla Venosta. 30 progetti di disegno industriale italiano, a cura di Gianfranco Farioli, Veronica Voltolina (Milano, Electa, 2007). Affermatasi nel campo del design per esposizioni, negli allestimenti e nella progettazione per la città, Carla Venosta ha contribuito, anche con il suo impegno politico, a valorizzare la presenza della donna nella nostra società. /
Alice poltrona produzione del 1996 per Bonacina - Vela produzione Luci anni 70 - Quebec lampada da tavolo 1972 - Divano Kore design Carla Venosta per Busnelli Edizione 1985