Una scultura luminosa dall’immagine essenziale, animata da un’elegante e sinuosa linea morbida. Struttura in tubolare metallico verniciato nero, con regolatore di intensità luminosa Touch. /
Domus, marzo 2020, p. 20 (Redazionale) /
Nato a Bagheria, Antonino Sciortino inizia a otto anni a imparare il mestiere di fabbro nella bottega del fratello e al contempo si appassiona alla danza, frequentando a Palermo una scuola di ballo. dopo una brillante carriera di ballerino e coreografo, nel 2003, a Milano, entra nella cerchia della Compagnia del Giardino e inizia una nuova fase artistica: la ricerca costante nella lavorazione del ferro, di quella leggerezza eterea propria della danza. Le sue creazioni scaturiscono proprio dall’insolito utilizzo del filo “cotto”, una tipologia particolare di ferro, più plasmabile, che di volta in volta assomiglia a legno o plastica e che permette realizzazioni di linee morbide, di animazione spaziale, di ombre “danzanti”. Antonino Sciortino recupera nel design quel ricchissimo patrimonio di sapere e di conoscenze artigiane, nel quale l’estro e la creatività italiana hanno dato il loro meglio, permettendo di far conoscere l’eccellenza e l’inventiva del nostro paese in tutto il mondo /