Il tavolino Flessuosa fa il verso alla poltrona, esso infatti è composto, un po' come la poltrona, da 4 elementi “ondulati” portanti identici raccordati, ad incastro, dal piano in contrasto. Tavolino realizzato in legno laccato lucido con fondo poliestere e finitura a vernice bicomponente poliuretanica nei colori bianco e nero. /
Bio 11, 11 Biennal of Industrial Design, pag. 31, anno 1986 - Caravelles, Enjeux de l'objet, pag. 122-123, Ed F. Philip et J.Bannot, Anno 1986
Ugo la Pietra, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938, ha un percorso progettuale ricco di sconfinamenti dal design a campo dei “comportamenti”, dell’architettura, dell’arredo urbano e dell’arte. L’ecclettico Ugo la Pietra è contemporaneamente architetto, artista, designer e teorico italiano attivo fin dagli anni Sessanta nella ricerca per la definizione di equilibrati rapporti tra uomo e ambiente, ha fondato e fatto parte di gruppi d’avanguardia, quali quello del Cenobio, del Design Radicale e della Global Tools. In tali ambiti d’indagine ha organizzato numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui molte personali, trasferendo le principali riflessioni teoriche in importanti scritti. Oltre a svolgere una intensa attività didattica presso università e istituti superiori italiani e stranieri, ha diretto le riviste “In” (1971-74), “Progettare in più” (1973-74), “Brera flash e Fascicolo” (1976-79) e, dal 2000, “Artigianato tra arte e design”, mentre nel 1980 è stato redattore della rivista “Domus”. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali il Compasso d’oro nel 1979. Come designer, numerose le sue collaborazioni con aziende italiane (Arosio Viscardi, Gruppo industriale Busnelli, Bernini, Poggi, Sellaro e Zanotta fra le principali). Nel 2008 si è tenuta una importante mostra retrospettiva delle sue opere alla Fondazione Mudima di Milano, mentre nel 2014 presso il Triennale Design Museum di Milano è stata allestita un’esposizione monografica sul lavoro di L. dal 1960, dal titolo Progetto disequilibrante./