Franco Poli è nato a Padova nel 1950. Studia arte e architettura a Venezia e nel 1971 incontra l'artista e desiger Isamu Noguchi e il grande architetto americano Richard Fuller all'Università Internazionale dell'Arte ( U.I.A. ) di Venezia. Nel 1974 si dedica professionalmente al design con il primo progetto di industrial Design, un accendigas piezoelettrico per Kalorik, che rimarrà in produzione fino al 2000. Dal 1977 collabora con la Bernini s.p.a. della quale diviene direttore artistico nel 1979, contribuendo al catalogo e all'immagine fino al 2009. Nel 1986 viene chiamato da Franco Moschini per creare (con F. Lenci e G. Talocci ) la divisione aereo-navale di Poltrona Frau, l'anno successivo progetta per Frau una fortunata collezione letto di alto contenuto tecnologico e definendo l'aspetto formale della fortunatissima collezione di sedute per ufficio “Forum”. Nello stesso anno apre uno studio a Venezia e viene chiamato come “visiting professor” all' U.I.A di Firenze e al Politecnico di Milano dove terrà numerose lezioni e incontri con gli studenti fino a metà degli anni novanta. Nel 1989 viene chiamato all'Accademia di Belle Arti di Venezia per tenere il corso biennale di Design che terrà ininterrottamente fino al 1996. Numerose sue opere sono esposte nei più importanti musei e fondazioni mondiali: The Denver Art Museum, il “Fonds National d'Art Contemporain” di Parigi, il “Magma Museum” di Roccamonfina, la collezione “Farnesina Design” di Roma e il Museo Della Triennale di Milano. Nel 2007 vince il “DesignX Australian Design Award”, nel 2005 e 2007 riceve il “Good Design Award” del Chicago Atenaeum, nel 2008 riceve la Menzione d'Onore al XXI Compasso D'Oro per la seduta LOOM di Matteograssi. Dal il 2007 al 2010 arreda gli spazi di accoglienza delle Biennali d'Arte e Architettura di Venezia: il ristorante delle Corderie dell'Arsenale, il Caffe Italia del padiglione italiano e il Bookshop. /
San Zeno credenza, produzione Bernini, 1981 - Locanda 490, letto a baldacchino produzione Bernini 1981 - Poltrona Loom produzione Matteograssi, nel 2008 ha ricevuto XXI Compasso d’Oro Menzione d’Onore /