Franco Albini (Robbiate, 17 ottobre 1905 - Milano, 1 novembre 1977) è stato un architetto e designer italiano. Albini fu uno dei più importanti e rigorosi architetti italiani del XX secolo aderente al Razionalismo italiano e come tale è riconosciuto internazionalmente attraverso un'ampia pubblicistica delle sue opere. Figlio di un ingegnere, si laureò in architettura nel 1929 al Politecnico di Milano. Nel 1931 iniziò una propria attività professionale con studio assieme agli architetti Giancarlo Palanti e Renato Camus. Nel 1936 ebbe il primo incarico di rilievo progettando il quartiere Fabio Filzi a Milano. Alla fine degli anni '30 prese parte ad alcuni importanti gruppi progettuali quali il piano urbanistico Milano Verde (assieme ad Ignazio Gardella, Giuseppe Pagano, Giovanni Romano e altri), e ad alcuni importanti concorsi per l'EUR. Nei primi anni '50 ebbe i primi incarichi che ottennero ampio riscontro di critica. Albini fu membro dei CIAM, dell'INU, dell'Accademia di San Luca, dell'American Institute of Architects (AIA), dell'Istituto scientifico del C.N.R. per la sezione di museografia (1970). Numerosi furono i premi ed i riconoscimenti, tra essi si citano: i tre Compasso d'oro (1955, 1958 e 1964), il premio Olivetti per l'Architettura (1957), il premio "Royal Designer for Industry" dalla Royal Society di Londra (1971). Albini incarna l'ideale di un architetto completamente immerso nella contemporaneità ma allo stesso tempo non specializzato, capace di occuparsi di diverse scale di intervento, dal cucchiaio alla città. La sua architettura mirò sempre alla coerenza, piuttosto che alla moda del momento; per questo tra la produzione di prima e dopo la guerra non si legge una vera soluzione di continuità e l'architetto rimase fedele a quelle scelte compiute in gioventù. /
Grandi magazzini La Rinascente Roma 1957>61 con Franca Helg - Metropolitana Milanese 1964 - Negozio Olivetti, Parigi 1958>60 - Libreria Il Veliero, progetto del 1940 e rieditata da Cassina nel 2011. (Courtesy Fondazione Franco Albini) /